In Italia, un’Audi su quattro è una Q3, particolarmente apprezzata nella versione Sportback, con coda spiovente e profilo da Suv coupé: la linea guadagna in dinamismo, senza troppe rinunce in termini di spazio per passeggeri e bagagli. Sulla Suv media tedesca si sta seduti abbastanza in alto, pur con un’impostazione sportiva: i sedili, ben conformati, si adattano a corporature di tutte le taglie; i comandi, riuscito mix tra fisici e touch, sono ben disposti. Curati materiali e finiture degli interni, che accolgono comodamente quattro persone. Disponibili fin dalla versione base la strumentazione digitale da 10,25” e lo schermo touch da 10,1”, ma grafica personalizzabile e connettività wireless per dispositivi Apple e Android sono optional, e di serie dall’allestimento Business. Per tutte il divano scorrevole di 13 cm, anche sulla plug-in, con una capacità dichiarata che va da 393 a 493 litri misurati dal nostro Centro prove (363-494 per la Sportback).

Come va. La gamma motori comprende varianti benzina (da 150, 190 e 245 CV), diesel (da 150 e 200 CV) e Phev da 245 CV, con trazione anteriore o integrale. Per i più esigenti c’è anche la RS Q3 con il 5 cilindri da 400 CV. In generale la Q3 mostra un buon bilanciamento tra confort e piacere di guida, con un assetto rigido e reazioni immediate (ma quando si supera il limite di tenuta l’elettronica è invasiva). Il 2.0 TDI è vivace, con il cambio a doppia frizione rapido negli innesti, specialmente fuori città. Discreti i consumi, con una media rilevata dal nostro Centro prove di 15 km con un litro di gasolio. La variante plug-in, con batteria da 9,8 kWh netti, percorre mediamente 39 km in modalità solo elettrica (44 in città); con gli accumulatori scarichi i consumi si allineano a quelli di una normale ibrida: 16,1 km/l in città, 13,5 in statale, 11,5 in autostrada. Di serie il cruise control, la frenata automatica di emergenza e l’assistente al mantenimento di corsia, mentre la guida assistita di livello 2 è disponibile sugli allestimenti superiori.